Echinacea, avvistati capolini all'orizzonte!

L’Echinacea è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Originaria del Nord America, oggi è diffusa in molte parti del mondo perché si riesce ad adattare molto bene anche a condizioni climatiche differenti. Viene coltivata sia a scopi ornamentali che curativi. Le specie appartenenti a questo genere hanno fioriture vistose e appariscenti. Sono composte da capolini che arrivano a 10 cm di diametro con petali rivolti verso l’alto appena sbocciati, poi si piegano verso il basso.

Il periodo di fioritura varia da fine maggio a tutto luglio.

Immagine 1 - Echinacea purpurea, fioritura


Come vedremo in questa categoria del Blog, il nostro scopo non è solo quello di evidenziare le piante nel loro momento di fioritura, ma cercare di fare apprezzare una pianta e le sue sfaccettature in tutti i periodi dell’anno.

L’Echinacea come le piante erbacee, vengono utilizzate anche per le loro trasformazioni stagionali, infatti in tutte le quattro stagioni permettono di offrire diverse suggestioni. Sarebbe banale dire che l’Echinacea raggiunge il massimo splendore in estate, invece permettiamogli di vivere il giardino anche in inverno! Osserveremo una serie di fenomeni che arricchiscono il giardino, dando così un contributo ornamentale anche nelle stagioni avverse creando quello che amiamo chiamare giardino secco, che ha tutt’altro che un’accezione negativa.

Immagine 2 – Echinacea pallida, capolini


Un’aiuola di erbacee può essere tagliata per il rinnovo della vegetazione prima dell’inverno o in primavera. Se si decide di tagliarle in primavera le foglie secche proteggeranno l’apparato radicale delle stesse dal freddo invernale, e aggiungeranno un aspetto decorativo al nostro giardino.

I generi di piante erbacee come l’Echinacea, la Rudbeckia, e l’Echinops, mettono in evidenza i vistosi capolini emisferici di colore nero (Immagine 2), posizionati sulla cima dello stelo, che in abbinamento a graminacee permettono di ottenere effetti incantevoli.

Immagine 3 – Echinacea purpurea, inverno


SPECIE E VARIETA’

Immagine 4 – Echinacea purpurea, in fioritura


Immagine 5 – Echinacea pallida, si adatta in modo particolare ai terreni poveri e argillosi. I fiori profumano di miele!


Immagine 6 – Echinacea pallida ‘Hula dancer’, fiori di colore rosa tenue. Se trova l’ambiente ideale tende a autodisseminarsi.


Immagine 7 – Echinacea parodoxa, Sviluppa capolini di 5 cm di diametro e petali sottili, lunghi sino a 10 cm. È una delle Echinacea più resistenti al freddo!


Immagine 8 – Echinacea tennesseensis, ormai rara in natura è considerata in via d’estinzione. Fiori rosa intenso con un bottone centrale nei toni del cioccolato.


ACCOSTAMENTI CONSIGLIATI

L’Echinacea si usa solitamente nelle aiuole composte principalmente da erbacee, gli accostamenti che si possono creare sono svariati, e dipendono dall’effetto che desideriamo ottenere.

Possiamo creare diversi effetti attraverso l’uso dei volumi delle specie scelte. Distinguiamo volumi definiti come quello dell’Echinacea, caratteristici delle erbacee da fiore e volumi diffusi come quelli della maggior parte delle graminacee. Associando specie dai volumi definiti ai volumi diffusi possiamo ottenere risultati straordinari! Di seguito qualche esempio di associazioni consigliate da noi.

Immagine 9 – Fotografia di Rosanna Castrini, Gardino di Bricherasio, Torino


Protagoniste di quest’aiuola (Immagine 9) sono solo tre piante: Ammi majus, Hordeum jubatum, Echinacea purpurea ‘Magnus’. L’effetto che si ottiene con l’accostamento di queste tre specie è di grande naturalità grazie anche all’utilizzo di specie frugali come l’Hordeum jubatum, che può essere sostituito con la Stipa tenuissima, specie dall’alto valore ornamentale. Attraverso l’utilizzo di poche specie si possono creare aiuole semplici ma molto eleganti! In questo caso andiamo a valorizzare l’architettura e i colori delle singole piante.

In caso contrario si possono realizzare aiuole in cui si creano delle nuance mescolando diverse specie, focalizzando l’attenzione sull'insieme e non sulla singola specie.

Immagine 10 – Piet Oudolf, Pensthorpe Natural Park, Regno Unito, Summer


Alcune specie che vediamo nell’immagine 10, da associare alle Echinacea:

Liatris spicata ‘Alba’, Aster, Astilbe chinensis var. taquetii, Helenium autumnale, Origanum 'Rosenkuppel', Perovskia atriplicifolia 'Blue Star', Salvia nemorosa, Panicum virgatum, Molinia caerulea 'Poul Petersen', Deschampsia cespitosa ecc.

Immagine 11- Piet Oudolf, Pensthorpe Natural Park, Regno Unito, Winter


Non esistono fisse regole nella progettazione con le piante erbacee perenni se non quelle dettate dalle esigenze delle specie utilizzate, per le quali è fondamentale conoscere le caratteristiche morfo-fenologiche riferite agli specifici microambienti di utilizzo. Infatti per creare habitat in equilibrio e ottenere il risultato estetico desiderato è fondamentale valutare attentamente il materiale vegetale che si intende utilizzare, studiando le caratteristiche intrinseche delle specie e delle cultivar, le loro relazioni con l’ambiente e il conseguente sviluppo nel tempo.

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