Feel the N...ervi.

Genova Nervi | Euroflora

Meraviglia. L’uomo è sempre in cerca di meraviglia a seconda del contesto storico-culturale si manifesta in varie forme. Questo sentimento può essere scaturito a partire da ognuno dei nostri sensi e può verificarsi grazie a sensazioni create da multiformi oggetti o pensieri. Ormai nel XXI secolo la meraviglia è un lusso, nell’era dove tutto è alla portata di quasi tutti, stiamo assistendo ad un considerevole calo dello stupore e la colpa è imputabile alla globalizzazione. Oggigiorno trascuriamo le piccole cose diventate quotidiane, non riusciamo più a vedere il mondo con i sensi di un bambino. Eppure la natura quotidianamente ci dà motivo di stupirci. Il nostro scopo è creare un ambiente intimo all’interno del parco per far focalizzare l’attenzione su pochi elementi e stupirsene, per poi apprezzarli insieme nel contesto del Parco tramite dei piccoli scorci che si aprono all’interno dell’installazione. “The garden gathers the landscape around it (garden) and at the same times shuts itself off from it (enclosed). The enclosed garden is as broad as the landscape, in that it corporate the expansiveness of the sky, and as contained as a building. Thus is an intermediary between man and landscape. It is both inside and outside, landscape and architecture, endless and finite. How is this paradox rendered, how is the expansiveness of the landscape materialized in the seclusion of the garden?”[1]

Proprio da qui siamo partiti, il giardino è l’intermediario tra l’uomo e la Natura, per cui proprio lui può ricordarci cos’è la meraviglia, ci separa dal paesaggio con dei confini ma allo stesso tempo ci rende parte di ciò che è all’esterno parzializzando le meraviglie del creato. L’uomo è troppo preso da se per considerare primaria fonte di stupore la natura. Ci priviamo, per correre dietro ai nostri falsi miti, di emozioni uniche, di profumi, di colori e forme che la nostra terra ci offre.

Il nostro allestimento quindi si estende per 49 mq su base quadrata di lato 7m, un percorso lo attraversa segnando una linea morbida congiungendo due lati opposti e lungo di esso troviamo una piccola area di sosta. È un luogo semplice, ricco di piante autoctone o naturalizzate, speciali per forme, colori profumi. Vorremmo risvegliare in ogni fruitore i sensi di un bambino e trasportare ognuno di essi attraverso un piccolo viaggio emozionale cercando di fargli apprezzare il meraviglioso contesto dove è posto l’allestimento.

ELENCO DELLE PRINCIPALI ESSENZE UTILIZZATE

  • Grevillea rosmarinifolia
  • Eucalyptus gunii
  • Teucrium
  • Philadelphus coronarius
  • Chamaerops trachycarpus Excelsa
  • Cycas revoluta
  • Trachelospermum jasminoides
  • Dianella tasmanica

[1] ROB ABEN, SASKIA DE WIT, The Enclosed Garden: History and Development of the Hortus Conclusus and Its Reintroduction Into the Present‐day Urban Landscape, 010 Publishers, 1999, p.10.

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